Alnus Cordata – Ontano napoletano

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L’ontano napoletano è una specie di albero appartenente alla famiglia Betulacea.È un albero di media grandezza che può raggiungere 15–20 m di altezza con chioma non molto espansa.
Le foglie sono semplici, alterne, con apice acuto e base tronca.
Il margine fogliare è dentellato, misurano 5–12 cm.

Uso dell’Ontano Napoletano:
Il legno è di colore rosso-arancio, durevole in acqua e degradabile all’aria. Viene usato per lavori di falegnameria, per cellulosa e imballaggi.
Dato che sopporta bene la carenza idrica e la sua crescita è favorita in terreni acidi viene utilizzato con successo nel rimboschimento di terreni nudi ricchi di argilla.


 

  • Nome pianta: Alnus cordata
  • Nome comune: Ontano napoletano
  • Tipo di vaso: alveolo forestale
  • Altezza: 20/40 cm circa
  • Per saperne di più: Wikipedia

 

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Descrizione

L’ontano napoletano è una specie di albero appartenente alla famiglia Betulacea e endemico dell’Italia meridionale (dalla Campania alla Calabria) ma oggi diffuso, anche a scopo ornamentale, in tutte le regioni italiane dove si trova come alloctona, ad eccezione del Piemonte e della Valle d’Aosta dove risulta assente.
L’epiteto specifico, cordata deriva dal latino cor, cordis (“cuore”) e fa riferimento alle foglie a base cuoriforme.

Caratteristiche:

È un albero di media grandezza che può raggiungere 15–20 m di altezza con chioma non molto espansa.
Le foglie sono semplici, alterne, con apice acuto e base tronca. Il margine fogliare è dentellato, misurano 5–12 cm.
I fiori sono unisessuali riuniti in infiorescenze anch’esse unisessuali. Gli amenti maschili sono in gruppi di 1-3, pendenti, di colore giallastro e lunghi 5–10 cm; l’impollinazione avviene all’inizio della primavera, prima che appaiano le foglie.
Gli amenti femminili sono lunghi 2–3 cm. Dopo la fecondazione le brattee tra un fiore e l’altro lignificano e assumono una forma che ricorda superficialmente i coni o pigne di alcune conifere. Sono di forma ovoidale, maturano in autunno. Contengono i frutti (e non i semi come nelle conifere) che sono dei piccoli acheni.
Le radici ospitano in simbiosi batteri azotofissatori.

Distribuzione

Nell’Italia meridionale non presenta una diffusione omogenea.
È frequente nell’Appennino campano e sulla Sila, si può trovare con maggior possibilità, tra i 200-700 metri di altitudine.
Si associa di frequente con altre latifoglie (dalla fascia delle querce a quella del faggio), oppure forma boschi ripariali insieme con l’ontano nero (Alnus glutinosa).
La pianta è stata introdotta anche in altre aree della penisola italiana e di altri continenti. Per le sue caratteristiche, la Royal Horticultural Society gli ha conferito il riconoscimento Award of Garden Merit.

Uso dell’Ontano Napoletano

Il legno è di colore rosso-arancio, durevole in acqua e degradabile all’aria. Viene usato per lavori di falegnameria, per cellulosa e imballaggi.
Dato che sopporta bene la carenza idrica e la sua crescita è favorita in terreni acidi viene utilizzato con successo nel rimboschimento di terreni nudi ricchi di argilla.

 


  • Nome pianta: Alnus cordata
  • Nome comune: Ontano napoletano
  • Tipo di vaso: alveolo forestale
  • Altezza: 20/40 cm circa
  • Per saperne di più: Wikipedia